Una bella esperienza di teatro partecipativo, quella che ha visto protagonisti i circa 350 partecipanti del “Mandralisca” di Cefalù. “Belve di stato”, scritto e diretto da Domenico Bravo, anche parte recitante, è stato molto apprezzato dagli studenti che si sono uniti alla bravura degli attori nel dire “no allo squallore dei fenomeni criminali mafiosi, no alla rassegnazione, no ai metodi illeciti”. Partendo dalla storia di un uomo che non vuole arrendersi alla corruzione, si è riflettuto sull’importante tema della legalità attraverso una coinvolgente narrazione storica sull’odio e la violenza, ma anche sul coraggio, la libertà e la lotta fino al sacrificio della vita. Apprezzato anche l’allestimento scenico che, con un sapiente gioco di luci ed ombre, ha “avvolto” i ragazzi in clima di profonde considerazioni.
Al teatro Jolly di Palermo, l’associazione teatrale e culturale “Teatro Nuovo”, attraverso l’omaggio alle vittime di mafia, ha offerto un invito alla memoria e alla parola. La metafora della metaforfosi da uomini a belve affamate e sanguinarie ha scosso le coscienze di tutti, destando quella voglia mai sopita di pace, onestà e rispetto per le leggi del cuore, innanzitutto.
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